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Calabria

Calabria

2 settimane

Estate 2020

Bimbo di 2 anni

Aereo, auto

L'itinerario

Si potrebbe anche cambiare città più spesso, ma per quest'anno abbiamo optato per poche tappe e spostamenti brevi in giornata per goderci un po' più di relax senza dover rifare la valigia tutti i giorni. In pratica, si fa base per 8 notti a Tropea per visitare il sud della Calabria, 4 notti a Civita nel Pollino per avere un'idea del nord e 2 notti a Santa Severina per la costa ionica.

Partiamo da Tropea, la cittadina è molto carina e un po' perchè il 2020 è stato un anno strano per i viaggi, un po' perchè era luglio, ma non era eccessivamente affollata nè nel paese nè nelle spiagge e questo credo faccia decisamente la differenza. Le spiagge di Tropea si dividono in Piccola e Grande e sono separate dall'isola bella su cui si erge il santuario benedettino di Santa Maria dell'isola. Fate un salto fin su alla chiesa, la vista a perdita d'occhio sul mare è impagabile e il giardino con anatre e conigli è molto divertente per i bimbi. Se volete fare un po' di mare, Tropea, Capo Vaticano e altre spiagge nei dintorni sono perfette perchè non hanno scogli. Considerate che l'acqua è bassa, ma non come l'Adriatico quindi valutate le capacità da nuotatore di vostro figlio. Vicino a Tropea merita una visita il paese di Pizzo Calabro, per assaggiare l'originale tartufo nero, un dolce al cioccolato squisito. Dicono che il Bar Ercole sia il top! Spingendovi verso la punta dello stivale arriverete a Scilla (che vede la sua omonima Cariddi in Sicilia - scherzo, non esiste nessun paese di nome Cariddi ma eventualmente la punta più vicino alla Calabria sembra essere Capo Peloro). Scilla è un bel paesino affacciato sul mare, ma quello per cui merita veramente la visita è il quartiere di Chianalea. Il quartiere di pescatori è costituito da una stretta viettina (attenti ai bambini perchè i motorini sfrecciano a tutta velocità e ancora non mi è chiaro se ci fosse divieto o no per i mezzi a motore!) intervallata da tanti piccoli accessi al mare in cui sono ormeggiate le barche. Attenti anche che i bambini non si buttino in mare perchè è proprio lì qualche gradino più sotto! Scegliete un bel ristorantino con affaccio sul mare (trovate un punto in cui vedere tutta la baia per individuare la terrazza che vi ispira di più perchè dalla strada farete fatica a immaginare che oltre alle mura del ristorante si aprano dei dehor pazzeschi!) e gustatevi il pesce più fresco che c'è.

Un po' di cultura ci vuole e quindi un giorno raggiungete Reggio Calabria per vedere i meravigliosi Bronzi di Riace ospitati nel Museo Archeologico Nazionale. Le regole in questo periodo cambiano spesso, però assicuratevi di poter prenotare, altrimenti potreste vedervi negare l'ingresso. Il Museo è piccolo, per cui anche la pazienza dei più piccoli non viene messa a durissima prova. Tuttavia, se avete un bimbo vivace considerate che molti dei pezzi esposti non sono contenuti nelle teche e quindi dovrete avere mille occhi! Nella sala dei Bronzi potrete stare in pochi e per poco tempo, ma anche quelli non hanno teche! A Reggio Calabria troverete poi un bellissimo lungomare, definito il chilometro più bello d'Italia: è bello, ma non fatelo sotto il sole cocente!

A Tropea sono sponsorizzate le crociere brevi per le Eolie, tra cui la più rinomata prevede una breve visita a Panarea, un altro attracco a Stromboli con cena a Ginostra, per poi ripartire tra le 20 e le 21 (dipende dalla compagnia) per vedere la sciara del fuoco in notturna dalla barca, ovvero le piccole eruzioni che lo Stromboli fa ogni 15-20 minuti. Queste crociere partono più o meno alle 10-11 di mattina e tornano circa 12 ore dopo a Tropea. Farla o non farla? Allora, se avete un bambino di meno di un anno, non potrete scegliere perchè non vi fanno salire. In realtà anche se ne avete uno di 2 non sarebbe il caso perchè la regola e il buon senso dicono che sarebbe meglio che il bambino fosse ben autonomo nei movimenti. Quindi, la crociera è consigliata dai 3 anni in su. In effetti, questa scelta è ben motivata. Durante la navigazione i bambini molto piccoli devono stare seduti perchè perderebbero l'equilibrio in continuazione con il rischio di sbattere contro qualche tavolino o per terra. Figuriamoci poi se il mare fosse mosso... che fatica! Considerate anche il mal di mare perchè i traghetti sono grandini, ma non enormi e le ore di navigazione in totale circa 6. I ritmi poi sono serrati, si sale e si scende per fare un bagno o cenare, ma bisogna essere puntuali, quindi ipotizzate di portarvi qualcosa da casa se avete paura di qualche imprevisto. Le Eolie sono caldissime e a Panarea ci arriverete proprio sotto il sole di mezzogiorno, rifugiatevi in un bel baretto per non soffocare dal caldo. In ultimo, per i bambini molto piccoli è un po' noioso, si sta tanto in barca e alla fine vedere la sciara non è così attraente per loro (per noi sì, però!).

Lasciata Tropea ci si dirige a Nord verso il Parco del Pollino. Ai piedi del Parco si trovano una serie di incantevoli paesini occupati da questa comunità arbëreshë, albanesi emigrati in Italia tra il XV e il XVIII secolo e che ancora parlano l'albanese antico (oltre all'italiano). Noi abbiamo scelto Civita che è un bellissimo paesino famoso per le casette dal volto umano (chiamate case Kodra in omaggio al pittore Ibrahim Kodra), situato in cima alle Gole del Raganello. A causa di un incidente mortale avvenuto nel 2018, le Gole non sono visitabili o meglio nessuna guida è autorizzata a portarvi per via delle indagini ancora in corso. In ogni caso, una volta raggiunto il Ponte del Diavolo, potrete scendere rapidamente per vederne almeno un piccolo scorcio. Considerate che a Civita può fare molto caldo a causa della conformazione delle rocce del Parco del Pollino e quindi è sconsigliabile mettersi a camminare nelle ore più calde della giornata. A proposito di camminate: non è facile reperire informazioni su itinerari nel Pollino, almeno dalla parte calabra. E del resto il Pollino non è un parco semplice. Il nostro primo consiglio è quello di prendere contatto in anticipo con qualche guida del posto che potrà organizzarvi un'escursione su misura. Il secondo luogo, la signora che gestisce il ristorante Agorà proprio nella piazza di Civita è anche una guida del CAI e quindi vi potrà aiutare in maniera molto dettagliata. In cambio vi fermerete a mangiare lì e di certo non ve ne pentirete! Evitando escursioni, Altomonte e Morano sono due altri bei paesini a breve distanza da Civita e valgono sicuramente la visita. Il mare da Civita dista circa mezz'ora abbondante, ma forse conviene tenersi nel cuore la Costa Viola di Tropea e godersi la montagna in questa tappa.

Lasciato il Pollino merita una breve tappa Santa Severina, un minuscono paesino in cima a una collina dove tutto intorno sembra franato. Prima di raggiungere questo paese fermatevi nella Sila e soprattutto a vedere i Giganti della Sila a Fallistro, un bosco di pini larici alti fino a 160 metri: voi e i bimbi resterete a bocca aperta! Da Santa Severina potreste fare un salto al mare a Isola Capo Rizzuto e Le Castella, ma le spiagge sono un po' più strette e quindi affollate, oltre che intervallate da piccole formazioni rocciose.

Da sapere

Accoglienza - Fantastica! Soprattutto per chi come noi ha un bambino vivace è bello vedere che la sua vivacità è vissuta come voglia di vivere e mai come un disagio!


Cibo - Pesce eccezionale lungo la costa e cucina rustica e molto economica nell'entroterra. Ovviamente i sapori sono decisi e il piccante in alcuni piatti si fa sentire. Chiedete consiglio, valutate i gusti del vostro bimbo e magari per sicurezza non aggiungete il peperoncino!


Comodità - Seggioloni, lettini o letti con sbarre ovunque: il bambino è trattato da re!

Questo itinerario è stato vissuto e scritto da:

Monica con Demos e Leonardo. Se volete parlare di questo itinerario, potete scrivere a bimbi.in.spalla@gmail.com oppure contattarci sul profilo di Bimbi in spalla su Instagram o la pagina di Facebook

E' un viaggio da fare coi bambini?

Chiaramente sì! Non c'è alcuna controindicazione e i bambini si divertiranno moltissimo!

Top 3 per grandi e piccini

  1. I Giganti della Sila

  2. Le spiagge sabbiose della zona di Tropea

  3. Il tartufo nero originale a Pizzo Calabro

Il viaggio in breve

Sicurezza ●●●●○

Igiene ●●●●●

Costi ●●○○○

Difficoltà ●○○○○

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