top of page
Giordania

Giordania

2 settimane

Pasqua 2019

Due bimbi di 3 anni e mezzo e 8 mesi

Aereo, auto

L'itinerario

Raggiungere la Giordania dall'Italia (per esempio con Ryanair che vola in 4 ore su Amman o verso il sud del paese), non solo è comodissimo, ma anche molto economico. Spesso ci sono offerte davvero notevoli, tenete d'occhio le tratte che vi interessano e prenotate!

Il nostro itinerario inizia da Manaba: visitate questo paesino ricco di mosaici e siti storici e perdetevi nelle viuzze pedonali. Il nostro bimbo più grande è rimasto subito affascinato dalle "città antiche" che sono diventato poi il fil-rouge del viaggio. Le strade pedonali del centro sono molto carine e si possono facilmente affrontare con marsupio o passeggino. Mangiate con le mani i grandi piatti di riso e pollo, davvero buonissimi, nel ristorantino frequentato da gente del posto Al-Mandi

Viaggiando in auto verso sud dovete fermarvi al Castello di Al-Karak che potete visitare liberamente e che i vostri bimbi adoreranno per la quantità di grotte, segrete e stanze da scoprire in una infinita caccia al tesoro. Ricordatevi di portarvi un pranzo al sacco e visitate il sito nel pomeriggio per godervi la luce migliore. Decisamente consigliato il marsupio per i più piccoli. 

Proseguite ancora verso sud e a un tratto vi troverete nel far west americano! E invece no, siete ancora in Giordania nella Dana Biosphere Reserve! Gli incredibili paesaggi di questa riserva vi lasceranno senza fiato. Pochissimi turisti e sparute case arroccate sul canyon vi accoglieranno per passeggiare nei boschi della riserva e mangiare un fantastico hummus. Il Dana Moon Hotel vi farà sentire a casa. 

Se capitate a Shobak per pranzo, uscite dalla strada principale e fermatevi a mangiare nello spartano Fatafeet Restaurant dove vi accoglierà una montagna di falafel che i vostri bimbi faranno sparire dalla vista in pochi minuti. Pagherete talmente poco che vi sentirete in colpa rimettendovi in viaggio! 

Eccoci arrivati alla tappa che vale il viaggio e no, non è Petra perchè lì ve lo aspettereste! E' Wadi Rum. Lasciate la macchina al parcheggio quando finisce la strada asfaltata e fatevi guidare dai beduini verso il deserto con le loro Jeep. Prenotate almeno 2 notti al Beyond Wadi Rum Camp per essere testimoni degli spettacoli notturni con canzoni e balli accompagnati dal BBQ cucinato sotto la calda terra del deserto. Al mattino, dopo esservi risvegliati nelle tende dei beduini tra le emozioni dei bimbi, fatevi accompagnare tutto il giorno con la Jeep alla scoperta di un deserto che a dispetto della aspettative offre panorami diversi ed emozionanti dietro ogni curva. Non fatevi spaventare dalla gita di 8h pensando alla stanchezza dei bimbi, vale davvero la pena stare in giro fino al tramonto e godersi appieno la gita. La vostra guida per pranzo vi porterà in un luogo isolato, vi stenderà un tappeto per i bambini e vi cucinerà con un piccolo fornelletto un buonissimo pranzo beduino. E, se necessario, aspetterà anche il pisolino dei bimbi e poi di nuovo tutti in marcia per scalare qualche duna, entrare a piedi nei canyon o evitare i cammelli che vagano liberi nella distesa di sabbia. 

E finalmente, arriviamo a Petra. Difficile dire qualcosa che non si è già detto su questo luogo immenso e altrettanto bello. Munitevi di marsupi per i più piccoli e pazienza per i bimbi più grandi che potrebbero stancarsi nel girare questo sito gigantesco. Mettete via i soldi che avete risparmiato altrove e investiteli in tuk-tuk o cammelli per agevolare qualche spostamento. Non importa quanti figli abbiate o quanto siete in grado di resistere alle fatiche: arrivate al Monastero (Al Deir). E' in salita, è faticoso e sembra che dopo ogni curva il percorso ricominci da capo. Ma sarà uno dei ricordi più belli che vi porterete a casa da questa avventura (e in fondo c'è un bar con tanti succhi e snack per rifocillare sia i bambini che voi genitori!) 

Se avete bisogno di un momento di relax per riprendervi dalle fatiche di Petra fermatevi a Ma'in Hot Springs, un luogo che sembra fermo nel tempo. Un'oasi verde in mezzo a valli desolate con una sorgente calda che vi farà riprendere da tutte le fatiche accumulate. E in piscina anche i bambini potranno sguazzare un po' e divertirsi sotto la cascata a forma di drago. 

Il Mar Morto è un luogo in cui vale la pena andare, ma non aspettatevi molto. Solo resort con grandi e anonimi buffet e piscine piene di gonfiabili e schiamazzi. Tuttavia un "tuffo" nel Mar Morto non si può non fare (ma non i bambini - basta un piccolo graffietto o una sbucciatura e i loro urli si sentiranno fino in Israele). Dopo il bagno cospargetevi del fango tipico e spaventate i bambini (facendovi odiare dagli anziani in cerca di relax). 

Il nostro viaggio termina nella capitale della Giordania, Amman: una bellissima sorpresa. Non fate meno di due notti in questa città sorprendente, con una cittadella antica in stile acropoli che sovrasta i quartieri (serve la macchina per raggiungerla) e tante cose da vedere raggiungibili a piedi, se alloggiate in centro (consigliatissimo, davvero, il Nomads Hotel: ottima posizione e colazione fantastica). Immergetevi nel mercato, godetevi i murales della città, visitate il vecchio teatro e fermatevi a fare merenda in uno dei bellissimi locali che troverete in giro. Non andate però via senza aver pranzato da Hashem Restaurant Down Town e cenato da Sufra - esperienze divine. Ultima, doverosa, tappa, prima di rientrare a casa è il Museo dei Bambini di Amman: raggiungetelo con la macchina (è fuori dal centro) e lasciate liberi i vostri bimbi di scoprire le meraviglie della scienza con bellissimi esperimenti e lasciateli interpretare dottori, meccanici, cassiere del supermercato e piloti di aereo (c'è una vera cabina di pilotaggio della compagnia reale!) in una serie di giochi simbolici. Se riuscirete a convincerli che il Museo sta chiudendo per andar via, munitevi di passeggino perché saranno stremati. E potrete tornare a casa, tutti molto soddisfatti!

Da sapere

Sicurezza - La Giordania, a dispetto dei paesi confinanti e delle aspettative degli occidentali poco informati, è un paese estremamente sicuro. Non ci siamo mai sentiti in pericolo o in situazioni complicate con i bambini.


Igiene - Tutti i locali sono mediamente puliti. Certo, se vorrete assaporare la vera cucina locale dovrete accettare di sedervi in piccoli ristorantini con tovaglie di plastica e piatti di carta, ma anche in questo caso, ne sarà valsa la pena.


Accoglienza - Gli abitanti della Giordania sono probabilmente il popolo più accogliente che abbiamo avuto la fortuna di incontrare nei nostri viaggi. Adorano i bambini e nonostante le distanze culturali e linguistiche fanno di tutto per far sentire a proprio agio i viaggiatori nel loro paese. A volte sono talmente gentili che ci si può insospettire, ma non ci sono secondi fini nei loro modi. Vi potrà capitare di vedere perfetti sconosciuti entrare in un negozio e comprare succhi e dolcetti per i vostri bambini, accettateli e scambiate con loro quattro chiacchiere, non ve ne pentirete. E quando arriverete nel sud del paese, vi accorgerete che i beduini del deserto, se possibile, sono ancora più accoglienti e vi faranno davvero sentire a casa loro in mezzo a dune e canyon affascinanti.


Trasporti - Le strade sono in perfette condizioni, certo, dovrete munirvi di un ottimo navigatore, essendo molti segnali stradali solamente in arabo. Quindi non fatevi spaventare e partite all'avventura on the road. I paesaggi che attraverserete sono fantastici e la possibilità di potervi fermare ad ammirare un tramonto su valli lunari o fermarvi in un piccolo chioschetto di un villaggio sperduto vi ripagherà ampiamente delle ore alla guida. Attenzione che i noleggiatori di auto (anche i brand più famosi) hanno pochissimi seggiolini. Noi, nonostante la prenotazione dall'Italia, non li abbiamo trovati all'aeroporto. Abbiamo viaggiato verso la prima nostra tappa senza (con i bimbi in braccio) e li abbiamo acquistati a pochi euro in un negozio di giocattoli e poi li abbiamo regalati prima della nostra partenza alla proprietaria dell'ostello di Amman, che era in dolce attesa.


Clima - Il periodo migliore per visitare il paese è nelle stagioni di primavera e autunno, temperatura perfetta, niente pioggia all'orizzonte e pochissima escursione termica tra giorno e notte (ma munitevi comunque di felpe per i più piccoli, soprattutto nel deserto). Da maggio a settembre il caldo in alcune zone del paese potrebbe essere eccessivo per godersi il viaggio e ricordatevi che di inverno, a Petra e nel nord del paese potreste imbattervi in temperature rigide e incontrare anche qualche fiocco di neve.


Cibo - Il cibo è uno dei motivi per cui vale la pena visitare questo meraviglioso paese. La quantità e la varietà di pietanze vi sorprenderà. Sia che siate vegetariani o carnivori l'appetito non vi mancherà e i vostri bambini si abbufferanno di hummus, falafel e creme di melanzane accompagnate dal loro pane tipico. Se la loro pancia non sarà già piena dopo gli antipasti provate le loro carni e le zuppe di ceci e lenticchie. E' una cucina speziata, ma non piccante.


Comodità - Nonostante l'amore di questo popolo per i più piccoli, mancano spesso attrezzature di base come seggiolini, fasciatoi o lettini (soprattutto negli ostelli, nei B&B più tipici o nelle tende beduine). Organizzatevi quindi con sacchi per le sedie, fasciatoi portatili e lettini da campeggio e andrà tutto bene.

Questo itinerario è stato vissuto e scritto da:

Silvia, Gigi con i piccoli Nicolò e Giacomo. Per saperne di più su questo e altri viaggi, seguite @gg_terzi su Instagram

E' un viaggio da fare coi bambini?

Assolutamente sì. La varietà di attività che si può fare nel paese (città antiche, castelli, grandi città, piccoli villaggi, musei per bambini, resort sul Mar Morto, passaggiate nei boschi, gite in jeep nel deserto e itinerari con cammelli) accontenterà i genitori più avventurosi e i bambini più esigenti.

Top 3 per grandi e piccini

  1. Una giornata sulla Jeep alla scoperta del Wadi Rum con pranzo al sacco con specialità beduine cucinato dalla nostra giovane guida sul posto, all'ombra di una roccia e con vista mozzafiato sul deserto.

  2. Il Museo dei Bambini ad Amman: il modo migliore per concludere la vacanza con esperimenti e giochi simbolici. Sarà difficile convincere i bambini ad andare via. 

  3. Le terme di Ma'in, sperdute in una valle lunare, per un po' di meritato relax per i genitori.

Il viaggio in breve

Sicurezza ●●●●●

Igiene ●●●●○

Costi ●●○○○

Difficoltà ●○○○○

bottom of page